“Ci auguriamo che l’emendamento per falcidiare l’inaccettabile misura contenuta nella Manovra che prevede il ripristino del blocco del turn over al 75% per le Regioni, gli Enti locali con più di 20 dipendenti a tempo indeterminato e le Camere di commercio, sia approvato”. Così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil Fpl nazionale.

“Un emendamento che ristabilisce il turn-over al 100% non è un regalo per il comparto, ma un atto dovuto. Abbiamo denunciato fin da subito la pericolosità del blocco del turn over e chiesto al Governo di fare un netto dietrofront” afferma la Segretaria, che prosegue “l’emendamento presentato in queste ore è la chiara dimostrazione della pericolosità della previsione che avrebbe reso strutturale la riduzione stabile della dotazione organica delle amministrazioni e avrebbe aggravato una situazione già insostenibile”.

“Tra il 2007 e il 2021 i Comuni hanno perso il 28.4% dei dipendenti ed entro il 2030 oltre 1 milione di lavoratori pubblici andrà in pensione (300mila dal 2026 e ulteriori 700mila dal 2030). Con questi dati, il Governo ha varato una manovra che acuisce la carenza di personale già esistente, aggravando i carichi di lavoro del personale in servizio già in affanno e sotto organico” chiosa Longobardi, che continua “siamo comunque ritornati solo al punto di partenza, serve investire con urgenza nel capitale umano, con l’avvio di un Piano di assunzioni straordinario per rimettere al centro il ruolo sociale e il valore delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici. Confidiamo, infine, che si possano rinnovare con risorse adeguate i contratti della sanità e delle funzioni locali, attualmente in discussione, per permettere di recuperare il potere d’acquisto perso dall’inflazione, e che si rivedano anche gli altri aspetti critici della manovra sui quali la nostra organizzazione si è ampiamente pronunciata”.

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